L’agricoltura biologica o come meglio viene chiamata all’estero, l’agricoltura organica , è innanzitutto definita dal punto di vista normativo comunitario ovvero agricoltura senza il ricorso di sostanze chimiche di sintesi.
Ma è soprattutto nell’immaginario collettivo , il mezzo per ottenere dei prodotti di qualità nel rispetto del territorio , che portano a un cambiamento di stile di vita volto all’accoglimento di istanze salutistiche legate a una maggiore sensibilità per l’ambiente.
In questo contesto è la viticoltura biologica, che meglio di ogni altro ambito, permette attraverso il recupero della tradizione in sinergia con le nuove tecnologie produttive, di portare alla sua massima espressione il concetto di biologico-organico.
Lo facciamo preservando in modo oculato la vegetazione spontanea, monitorando le caratteristiche del terreno, favorendo lo sviluppo degli organismi utili e controllando lo sviluppo degli insetti dannosi utilizzando gli storici prodotti a base di zolfo e rame secondo i principi dei disciplinari della comunità europea.
L’agricoltura biologica dà origine a uve di alta qualità, piene di sapore e di carattere, che costituiscono la materia prima di cui è fatto un grande vino.
Lo facciamo conservando in modo oculato la vegetazione spontanea, controllando le caratteristiche del terreno, favorendo lo sviluppo degli organismi utili e controllando lo sviluppo degli insetti e funghi dannosi utilizzando gli storici prodotti a base di zolfo e rame secondo i principi dei disciplinari della comunità europea.
L’agricoltura biologica dà origine a uve di alta qualità, piene di sapore e di carattere, che costituiscono la materia prima di cui è fatto un grande vino.